Walter Schroth ha creato dryGrow
L’inizio di DryGrow. Anni fa, ha incontrato Carlos Tua Guava di Embrapa in Brasile. Per tutta la vita ha svolto attività di ricerca per il miglioramento dell’agricoltura e dell’allevamento nelle aree semi-aride del nord-est del Brasile. Ha riassunto tutta la sua vita di ricerca dicendo a Walter: Senza il cactus, una solida agronomia nelle regioni semiaride del mondo è impensabile.
Migliaia di agricoltori sono stati molto motivati dal suo lavoro ad ampliare le loro piantagioni di cactus con 20-60.000 piante per ettaro o a creare molte piantagioni nuove di zecca in Brasile, anche nella forma più intensiva. Questa motivazione ha aumentato la produttività a 250-600 per ha/anno. È possibile nutrire 20 animali con una piantagione di cactus di 1 ettaro invece di un solo animale su 6 ettari di pascolo all’anno.
Tuttavia, questi nuovi sistemi hanno fatto sì che la Cochinilla del Carminio si diffondesse in gran parte del Brasile. Questo insetto è molto aggressivo, soprattutto nei periodi di siccità, e distrugge le piantagioni di Opuntia Ficus Indica in pochissimo tempo. Per questo Walter Schroth propose di controllare rigorosamente la diffusione dei parassiti nelle nuove aziende agricole attraverso la produzione di piantine tramite micropropagazione.
Negli anni successivi si è lavorato molto e si è fatta ricerca scientifica anche sul piano genetico per sviluppare varietà economicamente insensibili ai parassiti.
Lo scopo principale della Fondazione dryGrow è quello di creare Opuntia e generi affini per la produzione di biomassa. Perseguiamo questo obiettivo consegnando ai Paesi interessati piante di cactus delle varietà più adatte.
Il Cactus di dryGrow è ottenuto esclusivamente da colture in vitro. I protocolli di micropropagazione sviluppati dal laboratorio siciliano di dryGrow in collaborazione con l’Università di Catania. Questo approccio serve soprattutto a prevenire la diffusione di parassiti e malattie e la possibilità di ottenere grandi quantità di materiale di propagazione, necessario per l’impianto di piantagioni intensive.
Queste esperienze hanno portato al primo miglioramento dei processi di lavoro nella produzione di Cactus nel 2013.
Da allora, sotto la responsabilità di Aurelio Siebert, co-fondatore collaboratore e amico di Walter Schroth, dryGrow ha una piantagione di cactus in Sicilia con i suoi laboratori e un centro dimostrativo che sta diventando sempre più grande.
dryGrow ha già realizzato progetti in Madagascar, Brasile, Senegal, Etiopia, Burkina Faso e Mozambico, sostenendoli anche finanziariamente.
dryGrow sta attualmente collaborando con l’Università di Catania in Italia, con l’Università della Florida – IFAS e con diverse altre università in Africa per studiare un’ampia gamma di problemi legati alla semina e all’alimentazione delle opunzie e delle specie affini in loco.
Tutto questo è stato possibile solo grazie al grande cuore di Walter e alla sua straordinaria generosità. Voleva essere sicuro che dryGrow potesse sopravvivere anche in futuro.
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